Intervista: Francesca Monte

Intervista: Francesca Monte

Francesca Monte è una cantante, compositrice e produttrice, nata a Salerno, Italia. Fin dalla sua infanzia, è un'amante della musica soul e della musica elettronica. Francesca è conosciuta per la sua voce potente ed emotiva. Prendendo ispirazione dalle sue esperienze di vita e dalle influenze musicali Francesca sta componendo da sola.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere recentemente con Francesca nell’occasione della pubblicazione del suo nuovo brano “BOY”.

Ciao Francesca! Raccontaci un po’ del processo creativo del tuo nuovo brano "BOY".

Boy è un brano che ho scritto in quarantena nel Marzo del 2020.

E' stato un periodo di grande scrittura e ricerca musicale, insieme al mio team, composto dal produttore Kevan e dal batterista Daniel Baiolla x Rotbaum Records.

"Boy" si ispira alla natura incontaminata , con suoni caldi e avvolgenti come il pan e il bansuri.

Scenari che tolgono il fiato e clima mutevole, anche a poche migliaia di distanza, metafora perfetta per la storia d'amore raccontata in "Boy"

Paesaggi aridi come lo stato d'animo di quel momento, creando un grande contrasto con i suoni caldi presenti nel brano.

Nei miei pezzi metto a nudo la mia anima, senza veli, senza filtri. Sono nuda dinanzi ad essa, pura.

Ci sono degli ascolti in particolare che ti hanno segnato in modo indelebile per la creazione della tua musica?

Nasco in una famiglia di musicisti. Mio padre suonava il basso ed è un grande collezionista di vinili dei grandi della musica, dai Pink Floyd, Genesis, Nirvana. Mia zia è una cantante lirica.

La musica classica mi ha accompagnato sempre, dall'infanzia ad oggi.

Ho amato sin da subito le sonorità innovative psichedeliche del rock progressivo al post rock. 

Ho subito le influenze dei miti dell’ r&b, del soul e dello swing (Ella Fitzgerald, Nat King Cole, Frank Sinatra, Steve Wonder), dell’ emo, del pop punk, dell’elettro pop, del rock alternativo (Tokio Hotel, T.A.T.U, Linkin Park, Bjork), fino ad arrivare all’emo trap di oggi.

Innamorata anche delle sonorità emozionali di Mogol- Battisti.

Le influenze musicali e le esperienze negative vissute hanno giocato un ruolo fondamentale nella mia ricerca compositiva dei testi, delle melodie, delle sonorità.

A 14 anni inizio a comporre i primi brani al pianoforte.

A soli 17 anni ho avuto l'onore di duettare, a Dallas, su due brani con il grande Buddy Miles, batterista iconico di Jimi Hendrix e cantate di Carlos Santana.

Un'esperienza che ha segnato fortemente il mio percorso artistico.

Vieni da Salerno: quanto questa città ha influenzato o sta influenzando la tua musica?

Essendo campana e a pochi passi da Napoli ho assorbito le influenze artistiche della dominazione araba. 

In ogni mio pezzo si posso notare in alcuni punti top-line che omaggiano la mia terra e distorsioni vocali.

C'è molta ricerca in ogni singolo pezzo. Mi piace unire le varie influenze, creando un sound unico e indentitario.

Scrivo di getto, vomitando tutto quello che mi passa per la testa, con testi molto spesso duri e diretti.

Nel processo produttivo sono maniacale, non lascio nulla al caso.

Ipotizziamo un featuring a 3: te, un artista italiano e uno internazionale. Chi sceglieresti? 

Nei prossimi mesi uscirà un duetto con Kevan, su un brano che abbiamo scritto a 4 mani, è super emozionante, non vedo l'ora di farvelo ascoltare.

Il mio sogno è di duettare con Stevie Wonder.

Hai qualche riflessione o osservazione riguardo allo stato attuale dell'industria della musica?

Principalmente in Italia sento e vedo omologazione, zero ricerca di sound innovativi, cloni dei cloni, sopratutto nella scena indie, trap.

Io non ho mai seguito il flow. Io creo il mio flow, scrivo la mia storia.

Sono una grande ricercatrice di musica, non subisco la musica .

Con il Concept Ep visionario "Alièn" ho sconvolto i canoni della musica contemporanea, andando controcorrente, raccontando il mio disagio sociale, manifesto tutt'ora attuale di un' umanità perduta.

Ho sempre scelto la strada più difficile, impervia. Non mi piacciono le strade semplici.

Parliamo un po’ di te. Cosa ci puoi raccontarci che non tutti lo sanno di te, tipo altri interessi o talenti oltre alla musica?

Adoro cucinare piatti prelibati. Sono un' ottima chef. Mi piace prendere per la gola i miei ospiti.

La cucina è arte, amore, passione, erotismo. Ecco, io metto tutti questi ingredienti in ogni cosa che faccio.

Sono una persona estremamente sensibile. Ho messo la mia sensibilità, la mia vita al servizio della musica.

Dietro ogni grande artista c'è sofferenza, diversamente avremmo prodotti di plastica, preconfezionati, usa e getta ed io mangio solo prodotti bio. Lol <3

Ascoltate e seguite Francesca Monte su canali sociali:

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Photo credit: @renzoraviello

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