Miraggio: Un'utopia divenuta realtà

Miraggio: Un'utopia divenuta realtà

Miraggio 

Un’utopia divenuta realtà a Lugano

Spazio LINEA (www.linea.media), Milano mezzanino della MM1 di Cairoli (accesso da via Dante)
 

Opening event & live music SABATO 15 aprile ore 17 - 21
 

A Lugano si è appena conclusa una situazione già divenuta una specie di favola. Per tre mesi, dal 28 dicembre al 28 marzo, un teatro elisabettiano in legno capace di 300 posti e ospitante anche un bar ristorante assai curato si è mosso da Friburgo, in Svizzera francese, a Lugano.

Infatti questa torre di 11 metri e composta da 50 tonnellate di legno è stata creata trent’anni fa col nome di Tour Vagabonde: una torre nomade, facilmente smontabile e rimontabile. A Lugano ha assunto il nome di La Straordinaria ( www.lastraordinaria.ch - @lastraordinaria_ ); era la prima volta che appariva nella Svizzera italiana e in Italia non è mai giunta, ancora.

Questa esposizione vuol sopperire a tale carenza e far apparire anche nella metropoli milanese - nella sua metropolitana - quella che è stata una realtà piacevolissima e assieme apparentemente impossibile, almeno da noi in Italia.

Nel terreno che ha ospitato La Straordinaria l’associazione no profit Idra ha creato anche un padiglione per mostre di arte contemporanea, esso stesso opera: il Balabiott Museum - ideato dall’artista e curatore Andrea Marioni - che ha ospitato tre esposizioni. Inoltre questo accampamento culturale e sociale vedeva anche un altro bar dentro una piccola tenda circense, utile anche per avere un secondo sound system per concerti e dj - oltre a quelli principali, ospitati nella Tour - un’altra tenda con una web radio in trasferta (www.radiogwen.ch) e due grandi sculture cinetiche mosse da motori a vapore nascosti dentro le opere e dunque agite da grandi falò, opere di Luca Minotti.

E’ proprio in seno a la Tour che nasce Miraggio, una sperimentazione visiva realizzata dagli artisti e performer Victoria Pham, Andrea Marinelli, Sarah Mathon e Manuel Carloni. Oggetti fatti di frange e carte riflettenti, plastiche, icone trasparenti e superfici proiettate hanno deviato la luce dei fari di questo edificio teatrale davvero unico. Oggetti nati per passarci attraverso, per vedervi attraverso, per pubblico e musicisti, per reagire ai 360 gradi costantemente esposti del Globe. Da questi oggetti nasce la mostra milanese che li estrapola dal contesto, mettendoli a nudo in uno spazio bianco, trasparente ed iper-pubblico come quello sotto la metro milanese di Linea. A chiudere la mostra un quadro che sottolinea l’esigenza di spazi per l’arte a Lugano come a Milano. Andrea Bennardo (@wundercammerett) espone un quadro di Pietro Consagra di cui l’anno scorso si è conclusa una retrospettiva presso la Collezione Olgiati a Lugano. Proprio di Consagra, due sculture sono esposte in Piazza Duomo a Milano dal 1977 nel centro nevralgico della “metropoli senza spazi”.

L’esposizione si svolge nel mezzanino della stazione Cairoli della metropolitana M1, nel vero centro di Milano, che da pochi mesi ospita LINEA - www.linea.media @linea_milano - hub sperimentale di cultura, arte e musica, un pop up che speriamo possa crescere e perdurare, come pure l’utopia realizzata a Lugano ivi mostrata durante l’ArtWeek e la DesignWeek.

Miraggio sarà visibile già dalla sera di martedì 11 aprile ma l’inaugurazione – con live di Andrea Marinelli - si svolgerà sabato 15 dalle ore 17 fino alle 21.

L’evento è ideato e curato da Andrea Marinelli e Alberto De Angeli con la collaborazione di Riccardo Lisi, Victoria Pham e Noah Sartori.

Fondazione Bally: Un lac inconnu

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Avalon Kane/Stu Patterson: Red

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